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Infinitamente grande ed eterna è la Misericordia del nostro Dio. Egli ci ama come nessuno sa amarci. Non fa distinzioni di età, né di sesso, né di razza. Egli ama tutti. Anche quando siamo nella miseria più totale, il Signore aspetta il nostro pentimento sincero ed è pronto ad abbracciarci come solo un padre sa fare nei confronti dei suoi figliuoli. L’Amore di Dio è così grande per noi uomini, tanto da averci creati a Sua Immagine e somiglianza. Così grande da aver abbracciato la croce per liberarci dagli effetti devastanti della colpa. Sei grande Dio dei vivi. Sei grande Signore Gesù Cristo.

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L’angolo della Carità

Per la riproduzione totale o parziale del materiale qui presente, si prega di contattare l’autore della pagina o lo Staff de Nella Vigna del Signore. Grazie per la cortese attenzione.

 

                                                                                                                                   Realizzazione grafica by

Mikhael

01/04/10

 

Novena alla Divina Misericordia

 

Carissimi, domani oltre ad essere Venerdì Santo inizia anche la Novena alla Divina Misericordia. E’ un’occasione molto importante per avviarsi verso quel perdono totale che Gesù ha promesso a quanti si confesseranno e mangeranno il Suo corpo nel giorno della festa della Divina Misericordia che sarà il prossimo 11 aprile. Come la Pasqua, questa festa non si celebra in un giorno stabile, proprio perché avviene nella seconda domenica di Pasqua. Tornando alla Novena, come già detto si inizia domani e si concluderà il sabato della settimana prossima, in poche parole il 10 aprile è l’ultimo giorno. Cliccando sul collegamento sottostante potete accedere alla pagina dedicata alla Novena:

 

http://nellavigna.altervista.org/novenadivinamisericordia.htm

 

 

A inizio pagina troverete semplici istruzioni che vi accompagneranno nella recita della Novena. Ad esempio dove c’è scritto: “Primo giorno (Venerdì Santo” si legge il testo in rosso porpora e il testo che segue in nero. La scritta “Recitare la Coroncina alla Divina Misericordia” è un collegamento. Cliccando su di esso sarete indirizzati alla pagina della Coroncina: Anche lì  c’è una semplice spiegazione che indica come recitarla. Chi invece conosce la recita della Coroncina può fare a meno di cliccare sul collegamento “Recitare la Coroncina alla Divina Misericordia”. Allo stesso tempo questo collegamento indica di recitare la Coroncina subito dopo aver letto il testo della Novena di quel giorno.

 

E ora spendiamo una parola sulla Misericordia di Dio. Il Signore ama tutti gli uomini, nessun escluso. Lui è venuto per aprire le porte della Sua Divina Misericordia. Perché questo? Perché ognuno possa pentirsi, chiedere e trovare il perdono presso il Sacratissimo Cuore di Gesù. Al termine di questo post riporto il Salmo 40 di Davide. Nella seconda parte c’è un riferimento alla Misericordia di Dio e insegna anche l’umiltà nel riconoscere la propria colpa e gli effetti devastanti che ne scaturiscono, tant’è che Davide dice “le mie colpe mi opprimono e non posso più vedere”. E’ proprio vero: Quando siamo nel peccato non riusciamo a vedere la Verità dello Spirito, il nostro sguardo confuso cade sulle cose di quaggiù, ci sentiamo soffocati e non riusciamo più a vedere il mondo in quella Verità Divina, ma secondo la triste mentalità umana. Prima di lasciarvi alla lettura del Salmo 40, vorrei segnalarvi che i post del mese di marzo, come consueto, sono stati inseriti nell’archivio. Potete consultarli cliccando su “marzo 2010” nella sezione affianco “Archivio dei post”. Un caro saluto a voi tutti e buona lettura.

 

Mikhael

 

 

 

Salmo 40

 

Ringraziamento. Invocazione di aiuto

[1]Al maestro del coro. Di Davide. Salmo.

 

[2]Ho sperato: ho sperato nel Signore

ed egli su di me si è chinato,

ha dato ascolto al mio grido.

[3]Mi ha tratto dalla fossa della morte,

dal fango della palude;

i miei piedi ha stabilito sulla roccia,

ha reso sicuri i miei passi.

[4]Mi ha messo sulla bocca un canto nuovo,

lode al nostro Dio.

 

Molti vedranno e avranno timore

e confideranno nel Signore.

[5]Beato l'uomo che spera nel Signore

e non si mette dalla parte dei superbi,

né si volge a chi segue la menzogna.

[6]Quanti prodigi tu hai fatto, Signore Dio mio,

quali disegni in nostro favore:

nessuno a te si può paragonare.

Se li voglio annunziare e proclamare

sono troppi per essere contati.

 

[7]Sacrificio e offerta non gradisci,

gli orecchi mi hai aperto.

Non hai chiesto olocausto e vittima per la colpa.

[8]Allora ho detto: «Ecco, io vengo.

Sul rotolo del libro di me è scritto,

[9]che io faccia il tuo volere.

Mio Dio, questo io desidero,

la tua legge è nel profondo del mio cuore».

 

[10]Ho annunziato la tua giustizia nella grande assemblea;

vedi, non tengo chiuse le labbra, Signore, tu lo sai.

[11]Non ho nascosto la tua giustizia in fondo al cuore,

la tua fedeltà e la tua salvezza ho proclamato.

Non ho nascosto la tua grazia

e la tua fedeltà alla grande assemblea.

 

[12]Non rifiutarmi, Signore, la tua misericordia,

la tua fedeltà e la tua grazia

mi proteggano sempre,

[13]poiché mi circondano mali senza numero,

le mie colpe mi opprimono

e non posso più vedere.

Sono più dei capelli del mio capo,

il mio cuore viene meno.

 

[14]Degnati, Signore, di liberarmi;

accorri, Signore, in mio aiuto.

[15]Vergogna e confusione

per quanti cercano di togliermi la vita.

Retrocedano coperti d'infamia

quelli che godono della mia sventura.

[16]Siano presi da tremore e da vergogna

quelli che mi scherniscono.

 

[17]Esultino e gioiscano in te quanti ti cercano,

dicano sempre: «Il Signore è grande»

quelli che bramano la tua salvezza.

[18]Io sono povero e infelice;

di me ha cura il Signore.

Tu, mio aiuto e mia liberazione,

mio Dio, non tardare.

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02/04/10

 

Omaggio ad un Santo di Dio

 

La causa di beatificazione è ancora in corso. Lontana è quindi la sua canonizzazione, ma per le sue opere e per gli innumerevoli frutti spirituali, noi siamo certi che si tratti di un Santo di Dio: Giovanni Paolo II. A cinque anni dalla scomparsa del caro Papa polacco, io e sono certo anche gli altri miei fratelli della Vigna, scrivo questo post per omaggiare questo santo Papa. Le sue opere sono tante, tantissime. Come sappiamo, Papa Wojtyla ha viaggiato molto. Il suo pontificato è stato uno dei più lunghi della storia dei Papi. Non si può dimenticare quella profonda devozione e fiducia che riponeva nella Beata Vergine Maria. Il suo motto è rimasto impresso nei cuori di molti cattolici: Totus Tuus, che vuol dire, “sono tutto tuo”. Papa Wojtyla ha introdotto due cose molto importanti: I Misteri Luminosi del Rosario, ma ancora più importante ha istituito la festa della Divina Misericordia, desiderio espresso decenni prima da Gesù Cristo a Santa Faustina Kowalska. La stessa santa è stata canonizzata da Giovanni Paolo II nel giorno in cui venne istituita la Festa della Divina Misericordia, il 30 aprile. Molti santi sono stati canonizzati da lui, anche il mio caro Padre Pio è stato beatificato e canonizzato da Giovanni Paolo II. Tra i due c’era una profonda stima e amicizia. Padre Pio predisse al giovane presbitero Wojtyla che sarebbe diventato Papa. Lo stesso Wojtyla chiese aiuto a Padre Pio per ottenere la grazie di guarigione di un’amica, grazia che arrivò puntualmente. Un’altra grande opera di Giovanni Paolo II è stata l’istituzione della Giornata Mondiale della Gioventù che si celebra tutti gli anni nella Domenica delle Palme. Wojtyla, un uomo di Dio, un uomo che ha imitato Gesù Cristo nella Misericordia; Il 13 maggio 1981, Mehmet Alì Ağca sparò due colpi di pistola al santo pontefice. Attentato che accadde nel giorno dell’anniversario delle Apparizioni di Fatima, da qui il collegamento tra Papa Wojtyla e le apparizioni in Portogallo. Giovanni Paolo II non rispose con odio, né con rancore, ma col perdono a quel terrorista che spietatamente attaccò quell’uomo innocente di Dio. Da non dimenticare la pesante croce del morbo di Parkinson che ha portato per lunghi anni nella sua carne. Nonostante la malattia, Giovanni Paolo II ha portato fino alla fine la sua missione di pastore della Chiesa. Durante la Via Crucis, oltre a quella di Gesù, portava anche la sua di croce. E’ un grande esempio di cristianesimo quello di Wojtyla, un esempio che tutti noi dobbiamo seguire per diventare santi come lui. E oggi 2 aprile 2010, la Provvidenza ha voluto che l’anniversario della morte del Papa cadesse nel giorno di Venerdì Santo. Un Papa tenero Giovanni Paolo II, un Papa che quando lo vedevi in TV ti scioglieva il cuore. Non resta che attendere la sua beatificazione e speriamo al più presto la sua canonizzazione. Ti amo caro Papa polacco, anzi, ti amiamo, perché siamo in tanti a volerti sempre bene, anche a cinque anni dalla tua camminata verso quel Regno che Gesù Cristo ha promesso a ciascuno di noi. Grazie per quello che hai fatto per noi e che ancora continui a fare da lassù, vicino al mio caro Padre Pio.

 

Ti vogliamo bene.

 

Mikhael

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06/04/10

 

Il dolcissimo volto di Dio

 

La luce del volto di nostro Signore è così raggiante da penetrare l’intimo dell’anima e spazzare via ogni sorta di preoccupazione. Chi si rifugia in Lui trova conforto, anche quando il mondo sembra accanirsi contro. Ce lo insegna Davide nel Libro dei Salmi, con l’esempio della sua fede riposta in Dio anche nei momenti nei quali si trova in grandi difficoltà. Davide è l’immagine del buon credente. Anche noi se saremo fedeli a Dio come Davide, troveremo conforto, sostegno, fortificazione dal Signore ed è nella contemplazione del Suo Volto che sentiamo la presenza di un così grande Padre tenerissimo che mai fa mancare nulla ai Suoi amatissimi figliuoli quali noi siamo. Gesù ha assunto il volto di un bambino affamato, di un ammalato che ha bisogno di cure, di un carcerato che attende le visite, di un forestiero che chiede ospitalità, di un anziano che chiede un po’ di compagnia. Il Suo vero volto solo i santi l’hanno visto, ma Lui lo rende manifesto a noi nei più svariati modi sopra descritti. Cosa ci chiede di così insostenibile? Nulla. Sì accontenta di un bicchier d’acqua il Signore. Noi che siamo invece soltanto uomini chiediamo troppo e se non ci danno nemmeno quel poco dimostriamo la nostra irriconoscenza. Ha lavato i piedi dei Suoi discepoli per darci il buon esempio, Lui che è il Figlio di Dio degno di ogni onore e lode alla quale noi non siamo degni nemmeno di sciogliere il legaccio dei sandali, ma Egli ci rende degni di Lui, pur essendo noi miserabilmente indegni dinnanzi a così tanta grazia e gloria. Gesù si è avvicinato all’uomo, l’ha costituito Suo fratello. Dio che arde d’amore per le Sue creature tanto da aver dato la Sua vita per noi. A tutti quelli che credevano di avere un Dio che se ne stava sul Suo trono con il volto imbronciato e pronto a condannare, Dio ha mostrato loro un volto generoso, tenero, paziente, benevolo, sincero, amabile, adorabile, onorabile, glorificabile. Noi che siamo solo uomini siamo pronti a condannare il nostro fratello per una parola di troppo, Dio Figlio invece che è infinitamente grande ha perdonato i Suoi crocifissori, chiedendo al Padre la salvezza per loro. Non ha insegnato a bacchettate sulle mani, ma con amore e dolcezza, con l’esempio della Sua Vita e con il Suo Sacrificio. Dio è perfetto e questa perfezione la vediamo nel Signore Gesù Cristo. Quale altra divinità ha mai dato la vita per i suoi uomini? Nessun’altra divinità perché non esistono altri dei all’infuori di Dio. Ed è stati infatti il Vero Dio, Figlio del Vero Dio, a dare la sua vita per gli uomini. E’ perfetto tutto ciò che è esente da macchia. Dio è esente da macchia. Dio invita anche noi ad essere perfetti nell’amore, quell’amore privo di interessi, quell’amore gratuito che tutto dona e nulla chiede in cambio. Gesù Cristo è venuto a donarci il Suo Amore e non ci ha chiesto di morire in croce come ha fatto Lui. Cosa ci chiede? Soltanto un po’ d’amore. Amare Cristo vuol dire appunto mettere in pratica i Suoi comandamenti che sono comandamenti d’Amore: Amare il Signore Dio nostro con tutta la nostra anima, con tutta la nostra mente, con tutta la nostra forza e amare il prossimo nostro come noi stessi. Questo ci chiede Gesù: Amore! Come Lui ci ha amati gratuitamente così anche noi dobbiamo amare gratuitamente i nostri fratelli. Noi che predichiamo l’Amore di Cristo siamo ancora imperfetti dall’amare come Lui amava, ma è con questa predicazione che noi desideriamo  e speriamo di essere perfetti nell’Amore. Anche Simon Pietro era imperfetto, Paolo era imperfetto, Francesco d’Assisi era imperfetto. Sono tutti diventati perfetti predicando l’Amore e praticando la Parola ogni giorno. Gesù desidera che tutti noi diveniamo simili a Lui: “Siate perfetti come il Padre vostro celeste”. Nessuno mai sarà come Dio, nessuno mai diventerà grande come Dio, ma si può diventare grandi, certamente non come Dio, amando come Lui ama. E’ l’Amore che rende l’uomo grande. L’Amore rende gli uomini figli di Dio. L’Amore rende gli uomini degni della vita eterna. Dio ci vuole partecipi della Sua perfezione d’Amore, partecipi della Sua vita immortale. Ma per essere degni di questa partecipazione dobbiamo amare come Lui ama. Perché solo divenendo simili a Lui possiamo diventare Suoi figli e quindi degni dell’eredità che è l’eterno paradiso. Un padre buono da la sua eredità al figlio buono. Così se noi saremo buoni Dio ci darà in eredità la vita eterna. Dio si compiace dei Suoi figli e li ama di Amore infinitamente grande ed eterno. Egli ci ha mostrato il Suo dolcissimo Volto nel Figlio Suo Gesù: “Chi vede me, vede il Padre”. Grande è il Signore degli eserciti. Ci ha fatti poco meno degli angeli e ci ha rivestiti di onore e gloria. Ha posto tutte le creature della Terra sotto ai nostri piedi. Chi ci ama come Lui ci ha amati dall’eternità?

 

Dal Salmo 8:

 

[4]Se guardo il tuo cielo, opera delle tue dita,

la luna e le stelle che tu hai fissate,

[5]che cosa è l'uomo perché te ne ricordi

e il figlio dell'uomo perché te ne curi?

 

[6]Eppure l'hai fatto poco meno degli angeli,

di gloria e di onore lo hai coronato:

[7]gli hai dato potere sulle opere delle tue mani,

tutto hai posto sotto i suoi piedi;

[8]tutti i greggi e gli armenti,

tutte le bestie della campagna;

[9]Gli uccelli del cielo e i pesci del mare,

che percorrono le vie del mare.

 

[10]O Signore, nostro Dio,

quanto è grande il tuo nome su tutta la terra.

 

Sia adorata e glorificata la Santissima Trinità.

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Gesù confido in Te!

11/04/10

 

La Divina Misericordia

 

Carissimi fratelli e sorelle della Vigna, oggi con grande gioia vi parlo della Divina Misericordia a cui sono tanto e profondamente devoto. Oggi ricorre infatti la Festa della Divina Misericordia. Questa festa voluta da Gesù ed espressamente da Egli chiesta mediante suor Faustina Kowalska, è stata istituita il 30 aprile 2000 dal Santo Padre Giovanni Paolo II. Per mezzo della Divina Misericordia di Dio noi siamo stati rigenerati nello spirito. Eravamo infatti morti e siamo rinati a vita nuova nel giorno del battesimo. Il Padre ha avuto misericordia di noi peccatori e ci ha inviati il Suo dilettissimo Figlio e Signore nostro Gesù Cristo per espiare i nostri peccati e liberarci dalla morte eterna. Oggi in particolare onoriamo la Divina Misericordia del Signore che è infinitamente grande ed eterna! Il Signore dall’alto del Suo trono viene ogni giorno a donarci il perdono e il Suo Immacolato Corpo e il Suo Preziosissimo Sangue per il bene nostro. Egli si manifesta nel Sacramento della Riconciliazione e dell’Eucaristia. A tal proposito Gesù ha promesso a chiunque si confesserà e comunicherà in questo giorno della Divina Misericordia, il perdono totale di tutte le colpe. Saranno cancellate tutte le pene e questo perdono è simile in potenza alla remissione potente del Battesimo. Ci è stata donata un’altra grande occasione dalla Sua Divina Misericordia. Invito voi tutti a confessarvi e a comunicarvi quest’oggi perché possiate beneficiare di questa grande promessa del nostro misericordiosissimo Gesù! Carissimi fratelli e sorelle uniti dalla Divina Misericordia di Gesù, a partire da oggi come potete notare sulla destra, ci sarà l’immagine di Gesù Misericordioso. Ogni volta che passerete su queste umili pagine, fermatevi un attimo davanti all’immagine di Gesù qui al lato e onorate la Divina Misericordia e confidate in Lui dicendo: “Gesù confido in Te”! Gesù ci mette in comunione col Padre durante la coroncina ed infatti è a Lui che rivolgiamo la nostra preghiera dicendo: “Eterno Padre, ti offro il Corpo e il Sangue, l’Anima e la Divinità del tuo dilettissimo Figlio e Signore nostro Gesù Cristo in espiazione dei nostri peccati e di quelli del mondo intero” e anche “Per la Sua dolorosa Passione abbi misericordia di noi e del mondo intero”. Ogni giorno rivolgiamo il nostro cuore e la nostra preghiera al nostro Creatore e Padre, chiedendo per Amore del Suo Figlio e per la Passione da Egli vissuta di perdonare i nostri peccati e quelli del mondo intero. Alle 15:00, ora in cui si recita la Coroncina alla Divina Misericordia, il Cielo e la Terra entrano in comunione: Noi da quaggiù che preghiamo il Padre e Gesù che sono lassù! Noi figli incontriamo il Padre e nostro Signore e fratello Gesù! Pensate che grandi doni ci ha fatti il Signore, se solo comprendessimo la portata di così grande dono penso che gioiremmo di una felicità immensa e non cesseremmo di ringraziare il Signore. Un ricordo va a Giovanni Paolo II. Gesù si è servito del Suo umile servo per donare al mondo intero questa festa speciale! Disse il Signore a Santa Faustina:

 

“Farò uscire dalla Polonia una scintilla che preparerà il mondo alla mia venuta”.

 

Quella scintilla non può che essere Giovanni Paolo II, il Papa polacco che ha fatto davvero tanto per la Chiesa di Cristo e che veramente ha preparato il gregge di Dio per la venuta del Figlio. Un altro segno straordinario che Dio ci ha lasciato su questo Santo Pontefice sta nel giorno della morte; Infatti il Santo Padre ci ha lasciati il giorno del primo sabato del mese che fa riferimento alla grande promessa del Cuore Immacolato di Maria sui primi cinque sabati del mese e in quello stesso giorno era la vigilia della Festa della Divina Misericordia. Quel sabato che simboleggiava il Cuore di Maria e il giorno dopo la Domenica che simboleggiava il Cuore Misericordioso di Gesù. Giovanni Paolo II era molto devoto della Vergine Maria e della Divina Misericordia. Questo è un altro grande segno che ci viene data dalla Divina Provvidenza. Quando si parla della Divina Misericordia, non possiamo fare a meno di ricordare Santa Faustina Kowalska e Giovanni Paolo II, i due apostoli della Misericordia. E a proposito di Santa Faustina Kowalska: Vi rimando al suo diario da cui potrete cogliere tanti frutti spirituali:

 

http://nellavigna.altervista.org/ildiariodisuorfaustina.htm

 

Ora vi saluto e affido tutti a voi alla Divina Misericordia di Gesù.

 

Che il Signore ci renda degni Suoi discepoli e degni delle Sue Promesse.

 

Gesù confido in Te!

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