Liberi                      PD

                dalla          

TESTIMONIANZA DI VITTORIA

 

 Come molti giovani di questo mondo, ho cominciato con la masturbazione per poi finire, piano piano, in un vortice chiamato pornografia. Prima per curiosità perché volevo vedere cosa era il sesso. E poi perché mi piaceva vedere quelle cose e il corpo si eccitava e amplificava il piacere. Per anni, non passava giorno che non pensassi al porno e a procurarmi piacere fisico. Ero porno-dipendente e mi masturbavo, ma non sapevo cosa stavo facendo: ne parlavo con gli amici e vedevo che anche loro lo facevano. Si fece strada dentro di me, una sensazione di normalità: nonostante mi nascondevo nel farlo, pensavo fosse normale e "naturale" quello che facevo.

E' andata avanti così per dieci-undici anni. Poi, durante una messa di Natale al quale fui spinto a presenziare per motivi completamente diversi dalla celebrazione, avvenne il primo cambiamento. Non so come, scoprii la fede, diversa da quello che pensavo. Nulla è accaduto di eclatante eppure dentro di me, qualcosa era scattato. E cominciai ad aver il desiderio di smettere di fare quello che facevo. Lessi il Vangelo e mi resi conto di quanti errori avevo commesso. Solo che, come sappiamo, tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare. Non riuscivo a resistere per più di una settimana e andò avanti così per tutto l'anno e anche la mia fede scemava molto e non capivo ancora a cosa la mia mente era stata aperta. Poi, verso novembre, cedetti: una sera, come al solito, caddi nel peccato: quella sera fu diverso. Cominciai a dirmi tra me, che forse, dopotutto non era sbagliato vedere quelle immagini perché erano consenzienti quelle ragazze (quanto mi sbagliavo!) ed io non facevo male a nessuno. Andai a dormire, pensando che il giorno dopo avrei avuto casa libera e avrei potuto lasciarmi andare completamente. Mi addormentai con questo pensiero in testa. Quella notte accadde ciò che ha segnato la mia vita per sempre. Un sogno: ero dinanzi al PC, dalla finestra a fianco vidi una figura in vesti bianche il cui volto era impossibile da vedere a causa della forte luce che emanava il corpo. Sentii una voce: “Seguimi”. Io lasciai il PC e lo seguii senza ribattere. D'un tratto, mi trovai in un posto magnifico, estasiante: provai un emozione inimmaginabile e indescrivibile. Campi verdi, fiumi ridenti e cielo rossagnolo, tipico del tramonto. Sembrava quasi di vedere un paesaggio fantastico creato al PC. Questa figura al mio fianco, mi disse: "Questo può essere tuo". Io non riuscivo a capire e d'un tratto dinanzi a me si alzò una figura nera che cavalcava su un cavallo completamente nero. Allora questa figura splendente mi chiese "Ma tu perché mi segui?" Sentìì un tonfo al cuore e subito dopo il cavallo nero e il cavaliere nero si lanciarono contro di me e mi svegliai. Mi svegliai come mai in vita mia: le fiamme ardevano nel mio cuore. Per pochi istanti fui come in estasi e il cuore mi scoppiava nel petto. Allora mi ricordai dei mie pensieri e capii ogni cosa: Gesù mi aveva lanciato un ancora di salvezza e mi aveva rivelato il male che avrei dovuto affrontare: la giusta battaglia. Da quel giorno, cominciai una lotta che fu tutt'altro che facile. Nonostante le mie resistenze e la vergogna che provavo nel farlo, non resistevo più di due o tre settimane. E contemporaneamente perdevo fede in Gesù. Traballai così per circa un anno e mezzo. Poi, la svolta. Nel momento più buio quando persi le forze e mi rassegnai alla caduta e alla vergogna; nel momento in cui mi sentii come una pezza da terra e pensai che mai avrei potuto liberarmi di questa schiavitù, mi inginocchiai e non dissi una parola. Ma in quelle parole non pronunciate, il mio grido salì in alto. E il giorno dopo, mi rialzai e ricominciai a lottare. Stavolta però qualcosa era diverso: passavano una, due, tre settimane e non avevo il minimo pensiero né al porno e né alla masturbazione. Nel frattempo, un fratello che avevo conosciuto sul mio blog, mi chiese un aiuto per costruire un sito (Nella Vigna del Signore, ndr). Insieme costruimmo quel sito e decidemmo di inserire anche le battaglie contro ogni forma di dipendenza. Questo mi allontanò ancora di più dal porno. Non mi sono più masturbato da quel giorno in cui le mie speranza erano crollate e a parte qualche momento di debolezza, anche il porno è sparito dalla mia vita.

 

Allora, mi resi conto che avrei potuto usare la mia testimonianza per portare la speranza, conscio di quanto dura è perderla quella speranza, a chi stava cercando di uscire da quel tunnel così lungo. E dici anche di costruire una battaglia contro quel demone che mi aveva paralizzato e schiavizzato così a lungo, in modo da portare la Via che poteva liberare, a tutti.  Sapevo che Gesù era l'unico al quale mi sarei potuto affidare perché era morto non solo per tutti gli uomini, ma anche per me e Lui cercava proprio me che non lo volevo nemmeno trovare. Vedere che mi perdonava nonostante tutto, che mi invitava a rialzarmi ogni volta, fu la spinta decisiva. Oggi, il pensiero di poterlo tradire, cadendo nel tunnel, mi ferma dal commettere qualsiasi cosa.

 

Un consiglio che vi posso dare è questo: bloccate la vostra mente sul nascere. Se in testa comincia a venire qualche pensiero legato al sesso e al porno, fermatelo e pensate a qualcos'altro. Io penso a Gesù, voi pensate a quello che volete. Seconda cosa: se la vostra testa vi dice di farlo, tanto è l'ultima volta che lo fai, blocca la tua testa e scaccia questo pensiero perché è la menzogna più grande che ci accomuna. In più, come deterrente, c’è la scoperta che feci, di ciò che si nascondeva dietro il porno: morte e dolore.

 

Ma soprattutto, vi dico questo: affidatevi a Gesù, in tutto e per tutto: le vostre lacrime, il vostro dolore, il vostro sudore donate a Lui perché Lui non vi giudica e vi abbraccia e vi sostiene perché, come disse anche a Suor Faustina, Lui apprezza il sacrificio e il tentativo che noi facciamo per Lui.

Alcuni dicono che essere nella fede può essere ancora più duro perché la caduta amplifica il senso di colpa: non ascoltate questo perché il senso di colpa che provate è il pentimento di cui avete bisogno dinanzi a Dio: dal senso di colpa nasce una forza liberatrice che ci spinge a non cadere più per non soffrire più e per non far soffrire più Gesù.

Questa è la mia storia. Sappiate però questo: da questo tunnel, da questa vergogna e da questa schiavitù si esce e si abbatte: le catene si spezzano e la libertà entra in voi. Io ho ricevuto questo dono di potermi liberare e per questo, fino alla morte, io porterò questa testimonianza affinché altri si possano liberare e vivere quella libertà vera che l'uomo a stento comprende. Per qualsiasi cosa, io sono qui e sono pronto a rispondervi. Ora posso dire di essere in pace con me stesso e con voi.

 

 

     Sito realizzato come parte integrante del sito “Nella Vigna del Signore”. I suoi autori sono gli Operai della Vigna e lo scopo è quello di presentare e combattere la piaga della porno-dipendenza e della masturbazione.

 

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