Storia della Medaglia

 

 

 

 

 

                           

Correva l’anno 1830, giorno 27 novembre. La Vergine Santa mostrò in una delle sue apparizioni all’allora suora, oggi venerata come Santa dalla Chiesa Cattolica, Caterina Labouré, un’immagine ovale con sopra l’effige della Madonna dalle cui mani fuoriuscivano dei raggi. Intorno all’ovale, presenziava una preghiera sconosciuta a quei tempi: “O Maria concepita senza peccato prega per noi che ricorriamo a Te”. L’immagine al rovescio presentava una croce unita alla “M” di Maria. In fondo erano presenti due cuori, l’uno coperto di spine, l’altro trafitto da un pugnale. La suora dell’ordine Figlie della Carità di San Vincenzo de’ Paoli, udì una voce che le disse: “Fa coniare una medaglia secondo questo modello; Le persone che la porteranno riceveranno grandi grazie.

Tra le tante grazie di conversioni, non possiamo non citare quella di Alphonse Ratisbonne, un ebreo al quale fu donata proprio una Medaglia Miracolosa, da un suo amico cattolico, il barone Théodore de Bussières che per il quale indossò per soddisfare la richiesta dell’amico di portarla con sé. Entrato nella chiesa di Sant’Andrea delle Fratte a Roma, dove si trovava in viaggio, il giovane Alphonse vide apparire una donna di una straordinaria bellezza. In seguito dichiarò che quella donna era la Vergine Maria nell’identica posa in cui si può vedere sul fronte della Medaglia Miracolosa. Alphonse si convertì al cattolicesimo, ricevendo il battesimo il 31 gennaio dell’anno 1842 nella Chiesa del Gesù e con esso acquisì anche il nome di Maria.

Divenne sacerdote nel 1848, morì nell’anno 1884 ed è divenuto in seguito uno dei santi della Chiesa Cattolica. Oltre a Sant’Alfonso Maria Ratisbonne, ci sentiamo in dovere di spendere qualche parola a riguardo di San Massimiliano Maria Kolbe, il quale scelse la Medaglia Miracolosa come distintivo di appartenenza alla Malizia dell’Immacolata da egli fondata e come strumento di apostolato perché molte anime potessero rinascere nella Fede con Maria. San Massimiliano Kolbe ha combattuto le eresie ed ha vissuto in prima persona, naturalmente come vittima, l’abominio della cattiveria umana.  Il cognome Kolbe è di origine polacca, infatti Raimondo, nome originario del santo, nacque in Polonia l’8 gennaio 1894. Nel maggio 1941, fr. Massimiliano fu arrestato dalle SS e deportato nel campo di concentramento di Auschwitz, dove incontrò sorella morte, per mano dei suoi aguzzini. Padre Kolbe si sacrificò al posto di un uomo, Francesco Gajowniczek, condannato a morte insieme ad altri, il quale scoppiò in lacrime pensando alla sua famiglia a casa che lo aspettava. Mosso a compassione, padre Massimiliano propose di sostituirsi a Gajowniczek e la sua proposta venne accolta. Morì ucciso il 14 agosto 1941 da un’iniezione letale. San Massimiliano Maria Kolbe, utilizzava mezzi come la stampa e la radio per diffondere la buona novella, un po’ come noi oggi utilizziamo internet per evangelizzare.

S. Alfonso Maria Ratisbonne e la Vergine Maria.

Apparizione del 27 novembre 1830.

Foto di San Massimiliano Maria Kolbe

Le grazie saranno abbondanti per coloro che avranno fiducia”. Suor Caterina riferì l’accaduto e il desiderio della Vergine al suo confessore Padre Aladel, il quale inizialmente si rifiutò di acconsentire alle richieste della giovane suora. In seguito, a causa della grande epidemia di colera scoppiata nel 1832 a Parigi, furono coniate e distribuite le prime medaglie, questa volta con il consenso e l’aiuto di Padre Aladel. A seguito della distribuzione delle medaglie, iniziarono ad effondersi le prime grazie di guarigioni e conversioni sul popolo, tant’è vero che la gente iniziò a definire la medaglia “miracolosa”. Si racconta che alla morte di suor Caterina Labouré, nel 1876, si contavano oltre un miliardo di

medaglie in circolazione. La propagazione di queste medaglie si può definire anch’essa miracolosa, dato il numero sproporzionato ed elevato di medaglie in circolo. Da allora la Medaglia Miracolosa cominciò ad entrare nei cuori dei devoti di Maria e oggi è ricordata dalla Chiesa Cattolica nel giorno 27 novembre, nel quale si festeggia la Beata Vergine Maria della Medaglia Miracolosa.

La Medaglia Miracolosa è oggi tra gli oggetti di culto più conosciuti e apprezzati dagli innamorati di Maria. In questi centottanta anni di storia fatti di guerre, sofferenze, pestilenze, Maria è stata la protagonista principale che con la sua protezione e le sue grandi grazie, ha permesso ad un numero elevato di anime di conseguire la santità e la salvezza eterna. Alcune associazioni presenti in Italia e nel mondo, ma anche molti volontari, oggi si prodigano per diffondere la Medaglia Miracolosa, nella speranza che il messaggio d’amore proveniente dal cielo, arrivi a più anime possibili.