Ciò che segue è un lavoro del Gruppo della Direzione della Regina degli Ultimi Tempi. La scelta del colore azzurro-bianco non è casuale, ma indica il limbo della preghiera nel mare infernale.

Casella di testo: “Molti disturbi identificati come mali di natura fisica o spirituale non sono altro che  manifestazioni delle anime del purgatorio che in questo modo attirano la nostra attenzione per essere aiutate”  

Si legge spesso che le anime dei defunti, prima di raggiungere il Paradiso, restano in purgatorio per un certo periodo di tempo, a seconda della pena da scontare a causa dei peccati commessi sulla terra. Addirittura si parla di vari stadi dello stesso luogo dove le anime trascorrono un tempo senza poter godere della visione di Dio. Sappiamo anche che i defunti per se stessi non possono pregare per ridurre la propria pena, ma lo possiamo fare noi per loro, se li amiamo ancora come quando erano in vita. Dell’esistenza di questo mondo siamo certi grazie ai Santi, i quali, vivendo misticamente il rapporto con Dio, di questo luogo ne percepiscono tutta l’essenza. A molte persone terrene, inoltre, è concesso, sempre dallo Spirito Santo, non solo di percepire, attraverso visioni, il mondo dell’aldilà, ma anche di operare perché queste anime proseguano il loro viaggio verso il cielo. Da qualche tempo molte persone ci scrivono per contattare il carismatico a causa di sintomi per i quali dichiarano di non aver trovato rimedio né a livello medico né a livello psicologico. Ebbene, questi sintomi sono semplicemente “segnali” provocati dalle anime del purgatorio che non trovano pace poiché nessuno prega per loro per cui, con la loro presenza, “infastidiscono” molto spesso i parenti più prossimi, proprio per attirare la loro attenzione. In effetti è una richiesta di aiuto spirituale che viene erroneamente scambiata per malore fisico o psicologico mentre altro non è che un grido di dolore e di aiuto proveniente da questo mondo invisibile che però ha un suo valore reale. Apprestandosi, quindi la ricorrenza dei defunti (due novembre) è tempo di imparare a riconoscere i segni che ci danno le anime del purgatorio per essere aiutate. Essi sono: oppressione, paura di morire, senso di soffocamento, dolori fitti alle tempie a intermittenza, dolori alla testa, allo stomaco, al pancreas, aritmia cardiaca, insonnia, emozione fino al pianto all’ingresso di una Chiesa o di un Cimitero, voglia di piangere, manifestazione delle anime dei defunti durante i sogni, solletico alla gola durante la recita del Santo Rosario, spintoni, caduta improvvisa di oggetti ecc.. L’intervento del carismatico, in questi casi, è urgente e necessario. Chiunque si rivolge a persona eletta da Dio deve anche sapere che in questi casi si mette a frutto sempre e comunque l’opera di Dio che, attraverso la sua misericordia, concede su questa terra, a creature elette, di aiutare le anime del purgatorio come fatto di comunione tra i viventi e i trapassati.L’argomento, comunque, è vastissimo e andrebbe trattato in maniera più ampia e dettagliata, e questo sarà fatto in un secondo momento. Per ora si è cercato semplicemente di donare speranza a quanti, oppressi da “segnali” di origine spirituale, non solo non sanno a chi rivolgersi ma spesso disperano persino di essere aiutati a guarire. Ovviamente chi non ha possibilità di contattare persone mistiche può aiutare i propri cari defunti attraverso i mezzi che la Chiesa mette a disposizione come suffragio per le anime del purgatorio e precisamente: l’offerta delle Sante Messe, le opere di carità, i sacrifici offerti, le preghiere specifiche per i defunti con l’ausilio di libricini in vendita presso tutte le edicole di testi sacri. Grazie a questi mezzi Dio, nel suo infinito amore, come Dio dei morti e dei viventi interviene ed opera, donando la salvezza alle anime del purgatorio e il sollievo alle creature terrene che vivono, senza volerlo, una realtà bellissima fatta di un grande amore verso le persone care ma defunte che i nostri occhi non possono più vedere, ma il nostro cuore può ancora percepire. 

PREGHIERE PER LIBERARE ANIME DAL PURGATORIO 

TI ADORO O CROCE SANTA 

Ti adoro, o Croce Santa, che fosti ornata del Corpo Sacratissimo del mio Signore, coperta e tinta del suo Preziosissimo Sangue. Ti adoro, mio Dio, posto in croce per me. Ti adoro, o Croce Santa, per amore di Colui che èil mio Signore. Amen. 

(Recitata 33 volte il Venerdì Santo, libera 33 Anime del Purgatorio. 

Recitata 50 volte ogni venerdì, ne libera 5. 

Venne confermata dai Papi Adriano VI, Gregorio XIII e Paolo VI). 

Da: Il libro delle Novene - Ed. Ancilla 

ORAZIONE 

da recitarsi davanti al Crocifisso 

Adoro te, Croce preziosa, che con le venerabili membra del mio Signore Gesù Cristo foste adornata, e col suo preziosissimo sangue tinta. Adoro te mio Dio, posto su quella Croce per amor mio. 

Pater, Ave, Gloria e Requiem 

Con questa Orazione si liberano tre anime dal Purgatorio ogni venerdì che si recita, e 33 al Venerdì Santo. 

CON APPROVAZIONE ECCLESIASTICA 

PER COLORO CHE MUOIONO OGNI GIORNO 

Si potrebbero salvare dall'inferno molte anime se mattino e sera si recitasse questa preghiera indulgenziale con tre Ave Maria per coloro che muoiono il giorno stesso. 

“O Misericordiosissimo Gesù, che bruciate di un sì ardente amore per le anime, Vi scongiuro, per l'agonia del Vostro Santissimo Cuore e per i dolori della Vostra Madre Immacolata, di purificare con il Vostro Sangue tutti i peccatori della terra che sono in agonia e che devono morire oggi stesso, Cuore agonizzante di Cristo, abbiate pietà dei morenti” 

Tre Ave Maria 

SENTIMENTI DI MARIA SANTISSIMA ADDOLORATA 

 quando ricevette nelle braccia il Suo diletto Figlio. 

O fonte inesausta di verità, come Ti sei disseccato!  

O saggio dottor degli uomini, come t'e ne stai taciturno!  

O splendore di eterna luce, come Ti estinto!  

O verace amore, come mai la tua bella faccia è divenuta deforme!  

O altissima divinità, come Ti fai vedere a me in tanta po­vertà.  

O amore del mio cuore, quanto è grande la Tua bontà!  

O delizia eterna del mio cuore, quanto eccessivi e molteplici sono stati i Tuoi dolori!  

Signor mio Gesù Cristo, che hai comune col Padre e con lo Spinto Santo una sola e medesima natura,  

abbi pietà di ogni creatura e principalmente delle anime del Purgatorio! Così sia. 

Cinque Credo, una S alve Regi na ed un Pater Ave e Gloria secondo la intenzione del Sommo Pontefice ed un Eterno riposo . 

Questa devozione, che si trovò in una cappella di Polonia sopra tabella è stata approvata da Innocenzio XI, il quale concesse la liberazione di quindici anime del Purgatorio ogni volta che si reciterà. Lo stesso fu confermata da Clemente III. La stessa liberazione (di quindici anime del Purgatorio) ogni volta che si reciterà questa orazione, fu confermata da benedetto XIV con indulgenza plenaria. La stessa concessione fu confermata da Pio IX con l'aggiunta di altri 100 giorni d'indulgenza. 

Data nel dicembre 1847. 

Preghiere in suffragio delle Anime del Purgatorio 

Le Anime vanno aiutate nelle espiazione delle loro pene affinché si presentino Pure al cospetto di Dio.Per suffragare le Anime del Purgatorio ci si può adoperare in vari modi:

Con la S. Messe. Per ogni S. Messa celebrata molte Anime escono dal Purgatorio. Esse non provano nessun tormento durante la messa offerta per loro (S. Girolamo).

- Con la Comunione. La S. Comunione, dopo il sacrificio dell'altare, è l'atto più sublime della religione, meritorio per i vivi e per i defunti (S. Agostino)

- Facendo elemosine. Conviene soccorrere i orti non con le lacrime ma con elemosine (S. Giovanni Crisostomo) 

- Facendo visita, al Cimitero, presso le tombe dei nostri defunti e recitando preghiere in loro suffragio.

- Con l'Atto Eroico. E' l'intenzione di offrire il bene che possiamo frae a vantaggio delle Anime del Purgatorio.

Antonio

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Casella di testo: PREGHIAMO IL SANTO ROSARIO PER DIFENDERCI
Casella di testo: