Casella di testo: A noi piacerebbe parlare sempre di amore e vorremmo che si scegliesse Dio non solo per timore, ma per amore e riconoscenza verso Colui che ci ha donato la vita. Ma purtroppo non sempre ciò è sufficiente, ecco perchè è giusto, specie per i non credenti, conoscere una realtà da molti sottovalutata, che è appunto quella infernale. 

L'inferno viene preso da molti scherzosamente: molti dicono che farà caldo almeno, altri dicono che ci si ritroveranno gli amici e altri ancora non ci credono all'esistenza. Ma che esso esista, è fuori di dubbio; è la Scrittura ad attestarlo. Il Signore Gesù racconta una parabola al riguardo del Giudizio. Egli descrive il destino degli empi: "Così avverrà alla fine del mondo, gli angeli verranno e separeranno i malvagi dai giusti; e li getteranno nella fornace del fuoco. Lì sarà pianto e stridor dei denti".
L'Apocalisse descrive l'inferno come "uno stagno di fuoco che arde con zolfo"; Isaia parla del "soffio dell'Eterno" come di un "torrente di zolfo" che accende l'inferno. 
Gesù ne parla spesso, usando come espressione di riferimento: là sarà pianto e stridore di denti. 

Quindi non vi è dubbio che esiste un inferno e che chi non rispetterà la volontà di Dio, finirà lì. Ma ciò che spaventa più di tutto è il tempo. Vedete esso è eterno, inestinguibile. Le pene dureranno per l'eternità e non vi sarà sollievo alcuno. Cristo, nel descrivere il grande giorno del giudizio, parla della separazione fra i salvati ed i perduti con queste espressioni: «E questi andranno nelle pene eterne, e i giusti nella vita eterna». Dunque come il paradiso è eterno, anche l'inferno lo è. 

E' giusto conoscere questa realtà così angosciosa affinché la si possa usare come deterrente nei momenti di debolezza e di tentazione. Ma è utile che ne vengano a conoscenza anche i non credenti, perché può aprire loro uno spiraglio. Se poi rifiutano anche questa realtà, allora ne risponderanno loro; ma chi è a conoscenza deve trasmettere la propria conoscenza agli altri. Esattamente come ieri ho detto: perché Gesù dice: Ora quel servo che ha conosciuto la volontà del suo padrone e non si è preparato e non ha fatto la sua volontà, riceverà molte battiture. Ma colui che non l'ha conosciuta, se fa cose che meritano le battiture, ne riceverà poche. A chiunque è stato dato molto, sarà domandato molto; e a chi molto è stato affidato, molto più sarà richiesto». 

Ovviamente ripeto, che sarebbe meglio se un uomo giungesse a Dio per amore e non per paura della punizione, perché sia giusto così: Egli ha donati noi così tanto, e noi dovremmo essere riconoscenti. Infatti quando noi diamo, cerchiamo (anche se lo nascondiamo) una certa riconoscenza da colui al quale abbiamo donato. Se uno mi presta 25 euro in un momento di difficoltà,  io glieli dovrei restituire con gli interessi per ringraziarlo di avermi aiutato nel momento del bisogno e non per paura della legge.
Però ci sono uomini che non riconoscono quanto ricevuto, e perciò hanno bisogno di conoscere ciò che accadrà alle persone inique ed immorali. Così che la paura e il timore di Dio raggiunga il loro cuore e li ponga in una posizione di riflessione su tutta la vita e sul suo significato. 

Gesù affida a chi ha ricevuto la luce, di trasmetterla agli altri. Perciò voi che leggete e credete, diffondete a tutti queste cose. Perché così nel giorno del giudizio, possiate dire di aver servito Dio e di aver assolto al vostro compito. Questo è ciò che io cerco di fare anche se per ora ho trovato riscontro nel virtuale, ma nella realtà tutti hanno girato le loro spalle. Pazienza, io so che devo parlare e che poi spetterà loro il compito di credere e usare il libero arbitrio nel giusto verso. 

E poi cosa da non dimenticare è che Gesù è morto per darci una salvezza dalla morte e dalle fiamme. Quindi non dobbiamo temere il male perché Gesù morendo ha giustificato i nostri peccati. Ovvio che ciò non significa pecchiamo quanto vogliamo tanto Gesù ci ha giustificati. Significa che ora abbiamo una possibilità di salvarci e di raggiungere la vita eterna, semplicemente credendo in Gesù e attraverso ciò, seguire i suoi insegnamenti. Un saluto e un abbraccio nel nome del Signore Gesù Cristo. 

Gli Operai della Vigna

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