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                dalla          

L’OMOSESSUALITA’

 

 “Vorrei affrontare un altro tema legato in certo senso alla masturbazione e mi tocca da vicino; vedete forse la mia situazione è aggravata da un'altra cosa: già da un annetto penso di avere la certezza di essere omosessuale. Non ne ho parlato prima perchè ho paura dei giudizi e mi vergogno.

Grazie ad alcune ricerche in ambito religioso ho compreso che l'omosessualità è un peccato (grazie anche al portale Milizia di San Michele Arcangelo che diverse volte ha trattato l'argomento). Ho letto che gli omosessuali vanno dritti all'inferno per cui sto cercando di combattere anche questo peccato. Già mi sembra di leggere i commenti di molti di voi: l'omosessualità non è affatto un peccato, anzi nell'antica Grecia era considerata una forma di perfezione ecc...

 

Premetto che non sono in grado di citare passi del Vangelo perché non lo conosco bene, però nel corso degli anni ho fatto un ragionamento, basato molto su una visione religiosa. Ho compreso che l'omosessualità è un peccato. Questa certezza mi viene anche da un ragionamento: la procreazione viene da Uomo e Donna, per cui anche se guardiamo la nostra fisiologia, l'Uomo è fatto per stare con la Donna, solo dalla loro unione "nasce" la vita. Anche la genetica ce lo insegna. Da questo deduco che qualunque rapporto fisico da uomo e uomo o donna e donna non è un rapporto normale. Certo mi si potrebbe dire: il sesso non si fa solo per procreare, anche per piacere: due uomini (o donne) fanno sesso per puro piacere; ma allora siamo peggio degli animali: ci lasciamo travolgere dagli istinti più noi che siamo esseri superiori e intelligenti che non gli animali che pur non possedendo una ragione, hanno rapporti solo ai fini della procreazione. Questo mi basta per capire che l'atto sessuale ha lo scopo di procreare, e due uomini (o donne) non possono procreare. In conclusione credo che la omosessualità sia peccato perché:

 

1) Non lo ritengo un comportamento normale; anche se molti si dicono tolleranti, quando si vedono due uomini che si baciano si prova una sensazione spiacevole. Attenzione però: non ho nulla contro gli omosessuali, anche perché io ne faccio parte.

 

2) E' condannato nella Bibbia. Considerazione alquanto superficiale per un non credente.

Questa è la mia umile constatazione che può sicuramente essere opinabile.

 

Volevo aggiungere una frase che sarà sicuramente nota a molti: "Il peggior inganno del Diavolo è quello di persuaderci che egli non esiste". ( Charles Baudelaire )".”

 

 

Quanto letto fino a qui è la testimonianza di un fratello di nome Giuseppe che sta, piano piano, entrando in quel cammino che porta alla Verità e alla Speranza. Egli, come avete potuto leggere, è un omosessuale che però ha scelto di combattere il suo stato perché si è reso conto che l’omosessualità non è gradita a Dio e che può e deve essere combattuta come un normale peccato.  Non discriminiamo gli omosessuali in quanto a persone, perché anche loro sono uomini e figli di Dio esattamente come noi. Questo però non giustifica la loro condotta. Infatti è proprio la condotta omosessuale, inteso come peccato, che non vediamo di buon occhio, ma non le persone. Difendere quindi questa categoria, non vuol dire condividere le loro idee, ma proteggere loro come uomini. Allo stesso modo, non vedere l'omosessualità di buon occhio, non vuol dire avercela con gli omosessuali. Premesso questo, vado avanti con più tranquillità, sperando di aver fatto comprendere al lettore omosessuale che si imbatterà in questi scritti, ciò che intendo dire.

 

Il mio pensiero sull'omosessualità è dunque questo:

 

Il Signore creò l'uomo e dalla sua costola creò la donna. Li fece maschio e femmina perché i due uniti diventassero una cosa sola. All'uomo è dato il compito di seminare e alla donna quello di coltivare. E' infatti l'uomo che dà il suo seme ed è la donna che si prende cura del feto, portandolo in grembo per nove mesi.

L'uomo è come un contadino che semina e la donna è come il campo che tiene dentro di sé il seme che germoglierà, crescerà e darà frutto. Ci sono delle analogie fra l'uomo e la terra; Anche i fiori hanno la loro sessualità: Il fiore maschio impollina il fiore femmina e quest'ultimo produce il frutto. Così accade con l'uomo che inseminando la donna permette a quest'ultima di produrre il frutto che è il bebè. Se il Signore ha voluto questo, non si discute! Nel creato sono scritti i misteri della vita. Anche nel mondo animale per assicurare la sopravvivenza della specie, ci vuole un maschio e una femmina. Anche fra gli insetti è così. Da qui comprendiamo come Dio ha posto ordine nella natura. Ma anche nella natura meteorologica si può parlare di una sorta di maschio e femmina: un polo positivo e un polo negativo insieme generano la scarica elettrica, così come il maschio e la femmina insieme generano la scintilla della vita. Un maschio con un maschio o una femmina con una femmina, non possono produrre la vita, questo per ogni specie, da quella umana a quella animale a quella vegetale. Così come il polo positivo con un altro polo positivo o un polo negativo con un altro polo negativo non possono generare la scarica elettrica. Ecco perché considero l'omosessualità fuori natura: non rientra nei disegni di Dio, ma ciò può essere solo causato da chi si oppone a Dio: Il demonio. Ciò che è di Dio infatti segue un ordine preciso. E' il demonio che mette in disordine l'armonia di colori del Signore Dio. Un po' come una mamma mette in ordine la camera e il figlio dispettoso la mette sottosopra. Pensare che si possa creare una famiglia soltanto maschile, è assolutamente qualcosa che si oppone a Dio. L'uomo e l'uomo o la donna e la donna hanno trovato un alternativa: L'adozione. Ma l'adozione non è un atto naturale. A parte i casi in cui le famiglie non possono avere i figli oppure per fare carità adottano un bambino, diversamente non è assolutamente una famiglia naturale, come nel caso della famiglia omosessuale. La famiglia vera è composta da uomo, donna e figli. Così è la volontà di Dio, perché così ha scritto nel Suo creato. Solo seguendo Dio ci si guadagna la vita eterna e qualsiasi alternativa a Dio conduce alla dannazione. Così le alternative al creato producono cattivo o frutto o semplicemente non producono. Il bambino ha bisogno sia del padre che della madre. Qualcuno potrebbe dire: E nel caso il bimbo perde uno dei due genitori? In quel caso è successo, nessun uomo l'ha deciso, ma è per volontà di Dio e quello che decide il Signore non va messo in discussione. Allora un bambino in quel caso cresce con rassegnazione, ma cresce diversamente. Anzi, un figlio orfano di uno dei genitori, cresce sicuramente più umile rispetto a un figlio di divorziati. Perché in quel caso c'è la sofferenza che fortifica l'anima e la rende umile. Nel caso dei divorziati i figli soffrono sì, ma non è come perdere un padre o una madre per sempre, perché nel caso di vedovanza ci si rassegna in un certo senso, non puoi portare il genitore defunto indietro e non puoi farci nulla. Nei divorziati il discorso cambia, perché i genitori li hai e non poterli vedere insieme fa rabbia. Perché in quel caso i figli se la prendono o col padre o con la madre. Ma un orfano di madre o padre, non può prendersela col genitore, dal momento che l'ha deciso il Signore di chiamare a sé l'uomo o la donna coniugato/a. Spero nessun figlio di divorziato si senta offeso nel leggere queste parole, perché non in tutti i casi è così, ad ogni modo il divorzio è malvagio e malvagi sono chi lo adopera. Ritornando alle adozioni a coppie gay: E' un offesa alla famiglia e a Dio, perché Egli ha creato la famiglia.

 

Nel caso delle coppie lesbiche, è un tantino diverso, perché la donna può ricorrere all'inseminazione artificiale: anche questo è sbagliato. L'uomo e la donna devono essere sposati per potere avere rapporti intimi e di conseguenza avere figli. E' nel Sacramento che vi deve essere l'unione fra maschio e femmina. E' nel sacramento che viene generata la vita. Nel sacramento del matrimonio viene generata la vita del corpo e nel sacramento del battesimo viene generata la vita dello spirito. Sono dunque sbagliati i rapporti sessuali al di fuori del matrimonio, per cui l'inseminazione artificiale, oltre ad essere contro natura, è dissacrante, vale a dire, contro la sacralità della vita. Per questo ritengo l'omosessualità, uno dei più grandi inganni del demonio. Il maligno è contro la vita, contro Dio e la Sua creazione. Per questo si serve dell'omosessualità per contrastare la naturale produzione della vita. Chi è vittima dell'omosessualità, spesso non crede in Dio, perché ciò che dice Dio va contro i progetti (malsani) di vita dell'omosessuale. Una società divorzista, abortista, omosessuale, una società che gioca con la vita con gli strumenti della clonazione e dell'inseminazione artificiale, non è la società del popolo di Dio. L'amore omosessuale è un inganno; Non si può chiamare amore ciò che non è amore. Si può amare un fratello uomo con amore fraterno e puro. L'amore fra uomo e uomo è quindi un amore impuro, è un amore eros e cioè per soddisfare i propri piaceri sessuali. L'amore agape, quello che dona sé stesso per gli altri, è l'amore dell'uomo verso la donna, atto a generare la vita, ma è anche e soprattutto l'amore di Dio verso l'uomo e l'amore dell'uomo verso Dio. Come infatti Dio si è donato sulla croce per noi, per donarci la vita eterna, così l'uomo si offre a Dio per ottenere la salvezza del prossimo, oltre che la propria. Nella vera e pura sessualità, l'uomo ama la donna e per amore della donna vuole unirsi a lei e la donna ama l'uomo e per amore dell'uomo vuole unirsi a lui e quando l'uomo e la donna sono uniti perché entrambi amano l'altro, si amano ancora di più e il piacere che provano è un piacere puro perché derivante dall'amore verso l'altro. In quel caso è il sesso pulito, benedetto dal Signore, perché il Signore ha donato il piacere all'uomo e alla donna nel sacramento del matrimonio. Per cui chi abusa del piacere sessuale al di fuori del matrimonio, pecca, come un ladro che entra in un giardino e ruba un frutto senza il consenso del contadino. Nel caso del matrimonio è il contadino che dà il permesso di mangiare quel frutto. Gesù nel Vangelo dice: Non desiderare la donna d'altri, ma non dice: Non desiderare la tua donna. Questo avvalora ancora di più la mia riflessione sul sesso pulito del matrimonio e sul sesso malvagio lontano dal matrimonio. La mia riflessione si basa interamente sulle parole di Dio e su quello che Egli ha fatto, per questo mi sento libero di parlare contro l'omosessualità, sapendo di dire una cosa giusta. Anche perché non uso parole di condanna verso gli omosessuali, ma verso l'omosessualità come peccato contro natura. Se un uomo fa del male, non lo condanno, non lo giudico, ma detesto la sua azione malvagia. Così è per l'omosessuale: Non lo condanno, non lo giudico, ma detesto la sua azione malvagia. Per cui spero abbiate capito che la mia è un'analisi sulla verità della vita e non un giudizio verso i gay.

 

(per eventuali commenti sul tema, basta andare sul forum)

 

 

 

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