Casella di testo: Lance Armstrong è un famoso ciclista, capace di vincere il Tour de France nonostante la sua nota malattia che per molti rappresenta la fine, ma che per Lance è stata solo un’altra battaglia, un’altra corsa da vincere. 
Chiunque si sarebbe arreso, ma lui ha stretto i denti ed ha continuato a lottare, facendo della lotta al cancro, il senso della sua vita e arrivando anche a costituire un’associazione (“The Lance Armstrong Foundation”) che aiuta tutti coloro che sono sopravvissuti alla malattia. 

Queste le parole di Lance:  “Mai, prima di me, un ex malato di cancro aveva vinto il Tour de France per 6 anni di fila. È quello per cui mi piacerebbe essere ricordato”.

Il quotidiano USA Today, invece, lo ha presentato in prima pagina con un’aureola, definendolo “il Santo della Bicicletta”. E forse un po’ lo è, visto che ora Lance non è solo un mito sportivo, come lo possono essere gli altri atleti. No, Lance ora è un simbolo nella battaglia contro il cancro. Egli rappresenta la speranza della vittoria contro la malattia e rappresenta anche il simbolo della tenacia, della resistenza e della non intenzione di mai cedere alla depressione e alla debolezza causa malattia. Lance, alzando le mani al Cielo, vincendo ancora una volta, non ha solo vinto una coppa o un trofeo, ma ha vinto la sua battaglia ed ora invita tutti coloro che sono malati, a seguirlo nel trionfo e a vincere la malattia tumorale. 

In un’intervista, Lance ha dichiarato: “Spero di aver aiutato le persone in un modo nuovo, alfine che possano accorgersi che le cose sono fragili e che ora possiamo darci le opportunità per fare cose di valore. lo sono stato fortunato perché ero in buona forma fisica quando tutto è cominciato, quindi non ho avuto altre complicazioni dal punto di vista fisico... non so. C’erano momenti, c’erano giorni in cui pensavo «Dio, forse tutto questo non funzionerà e io morirò!», ma… «Ho cercato il Signore, ed Egli mi ha risposto; mi ha liberato da tutto ciò che m’incuteva terrore. Quelli che Lo guardano sono illuminati, nei loro volti non c’è delusione. Provate e vedrete quanto il Signore è buono! Beato l’uomo che confida in Lui» (Salmo 34). Egli libera velocemente da ogni pensiero di timore e ti dà la vittoria. Siate forti”.

Visto? Pensavate che Lance avesse sconfitto il cancro da solo? Pensavate che lui si fosse poggiato solo su sé stesso? Ed invece scoprite che ancora una volta, c’è l’interferenza di Qualcuno. Insomma, Lance Armstrong ha sconfitto il male, ma l’ha fatto con Dio al suo fianco. Questa è un’altra prova di come l’amore di Gesù possa dare una forza sconosciuta e possa far rialzare in piedi anche un moribondo. Chi confida in Lui, non viene mai deluso e anzi viene esaltato da Lui. Lance per molti era finito come atleta: invece non solo è tornato a correre, ma è tornato per vincere ed ha vinto: alzando le mani al Cielo per ringraziare Colui che gli ha dato tutto ciò di cui aveva bisogno, e per rendere grazie per tutto ciò che è  stato fatto per lui.

Lance ha confidato in Gesù e avete visto i risultati: perché ora non provate voi a confidare in Lui così come Lui stesso ci chiede attraverso la Divina Misericordia? Ricorda, Lui è lì, pronto ad ascoltarti come non sei mai stato ascoltato, e pronto ad aiutarti come non sei mai stato aiutato prima d’ora! 





 

















LANCEARMSTRONG