La Chiesa di Cristo

 

 

Spesso si fa l’errore di confondere la Chiesa istituzione con la Chiesa intesa come popolo di Dio. Istituzione e popolo sono un tutt’uno che forma la Chiesa nella sua integralità, altrimenti l’una non potrebbe esistere e l’altra si perderebbe nei meandri del mondo, senza una guida che possa condurre il gregge affidato da Gesù ai Suoi pastori. Ma allora perché all’inizio parliamo di errore? Perché spesso il popolo lontano dalla Chiesa, accusa quest’ultima colpevole di molti crimini, per la maggior parte facenti parte del passato. Omicidi, furti, pedofilia, fornicazioni, questi sono i reati di cui molti uomini di Chiesa in passato e purtroppo ancora oggi hanno macchiato la casa di Dio. Così ecco che si trova il pretesto per attaccare Gesù e il Suo popolo. In questo consiste l’errore di cui parliamo: Attribuire colpe altrui a Gesù Cristo, a preti innocenti che hanno speso la loro intera vita per servirLo e ai fedeli. Ebbene, occorre fare una netta distinzione tra Chiesa istituzione e Chiesa popolo di Dio. La Chiesa è composta da uomini: Tra questi ci sono santi e peccatori, buoni e cattivi, obbedienti e ribelli. Le colpe dei peccatori, cattivi e ribelli non riguardano i discepoli di Gesù Cristo. Il Papa e la Chiesa Santa tutta, ammoniscono qualsiasi gesto lontano dalla Legge di Dio. La vera Chiesa siamo noi, semplici uomini: Nel battesimo abbiamo ricevuto lo Spirito Santo. La nostra carne è tempio dello Spirito Santo, dunque. La Chiesa di Cristo altri non è che il popolo Suo fedele alla Parola e nell’osservanza della Divina Legge. E’ Chiesa un bambino, un povero, un malato, uno di noi. Spesso si dimentica che oltre al corpo, c’è un’anima, oltre alla materia, lo spirito. Lo Spirito di Dio dimora presso i cuori di ciascun uomo obbediente alla Sua Volontà. A tal proposito troviamo un passo del Vangelo di Giovanni, in cui Gesù dice:

 

«Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui».

 

Quando il nostro cuore è purificato, obbediente e sincero, è degno di ospitare Dio: E’ allora che il Signore viene ad abitare nei nostri cuori, è allora che noi diventiamo ancor più tempio dello Spirito Santo, è allora che noi siamo ancor più Chiesa di Dio. Lo siamo dal giorno del battesimo, ma in special modo quando Dio viene ad abitare nei nostri cuori per aver ascoltato e messo in pratica la parola del Suo Divin Figlio e nostro Signore Gesù Cristo. Le colpe della Chiesa del passato non hanno niente a che fare con Dio, né con i suoi fedeli, né con il nostro Papa, né con la Santa Chiesa Cattolica. Inoltre dobbiamo imparare a non fare di tutta l’erba un fascio. Gli uomini di Chiesa che si sono macchiati di crimini, hanno già chi li condanna. Noi non possiamo fare altro che continuare ad ascoltare la parola di Dio e osservarla: Leggendo il Vangelo, andando a Messa, confessandosi, facendo la comunione. Torniamo ad avere fiducia nei nostri sacerdoti: Essi hanno rinunciato a tutto per amore di Cristo e amor nostro. Si sono offerti in sacrificio, donando tutta la loro vita per condurci alla Verità e alla Salvezza che è Cristo Signore nostro. Molte volte la gente cerca di giustificarsi scaricando tutte le loro colpe sui preti: “Io non vado in chiesa perché i preti sono pedofili, io non mi confesso perché il prete è un uomo e non posso raccontargli le mie cose personali, io non frequento perché i preti sono questo e sono quello”. E’ ora di dire basta a tutte queste infamie: Il prete è prima di tutto un umile servitore di Gesù Cristo ed è mediante esso che Gesù ci chiama. Il prete è un sacerdote! Il padrone dell’ovile è in giro per il mondo e ha consegnato le sue pecore ai suoi fedeli servitori. Se uno dei suoi servitori è infedele, sarà punito severamente dal padrone. Non sono le pecore che devono condannare i pastori. Gli uomini allontanandosi dai sacerdoti e quindi dalla Chiesa, diventano peggiori dei preti a cui loro si riferiscono per accusare i sacerdoti innocenti. Ci si attacca a qualsiasi cosa pur di screditare la Chiesa di Gesù o per scappare via dalla pesante responsabilità a cui siamo chiamati. Dicevamo all’inizio che la Chiesa istituzione non può vivere senza la Chiesa-popolo e viceversa; Esse coesistono per essere un’unica Chiesa: Se non ci fossero i fedeli, non ci sarebbero nemmeno i sacerdoti e senza sacerdoti non ci sarebbero buoni fedeli. Spesso si fa anche l’errore di vedere il prete come una persona privilegiata in ambito sociale: Ricordiamoci invece che il prete si è fatto servo di Dio e nostro servitore. Non ha vita facile, vive in solitudine, combatte il male spesso anche da solo, ha tanti nemici. Questo è il prete, questi sono i nostri sacerdoti. Dobbiamo amarli, aiutarli, anche con un sorriso e una parola di conforto. Non solo noi abbiamo bisogno di loro, soprattutto loro hanno bisogno di noi. Il sacerdote aiuta i fedeli a trovare la strada che porta al Paradiso e i fedeli devono aiutare i sacerdoti a svolgere con serenità e pace il loro ministero. Noi siamo la Chiesa e nella nostra Chiesa dobbiamo amarci e aiutarci l’un l’altro. La Chiesa è il Regno di Dio in Terra e Dio ci chiama alla pace: Siamo noi i responsabili, i chiamati ad edificare questo Suo regno in Terra. Come un ricco chiama a lavoro gli operai per edificare la sua villa e al termine dei lavori gli darà la paga, così noi siamo chiamati da Dio, il padrone, ad edificare questo grande palazzo. Tutti gli uomini, di qualsiasi religione, sono chiamati da Dio alla salvezza. Non dobbiamo mai peccare di presunzione e pensare che il regno di Dio è nostro. Dio chiama tutti, senza distinzione di età, sesso e razza, alla salvezza eterna. E’ nostro compito far arrivare la parola del Signore a tutti, nessun escluso! La Chiesa è come il pancione di una madre: Al suo interno sviluppiamo la nostra vita spirituale e quando saranno giunti i momenti del parto, nasceremo a vera vita: Il Paradiso. Come un uomo feconda la donna e dal suo seme viene concepita la vita del mondo, così nella Chiesa è concepita con la potenza dello Spirito Santo la vera vita, quella intramontabile del Cielo. Ricordiamocelo sempre: Siamo tutti figli di Dio, siamo la Chiesa di Cristo.