Liberi                      PD

                dalla          

L’INGANNO DI SATANA

 

LA porno-dipendenza e la masturbazione sono atti che derivano dalla spinta di satana. Più volte è capitato di sentirci dire che satana non esiste e che è una leggenda creata per portare l’uomo a fare il bene. Un po’ come si parla dell’uomo nero ai bambini.

Ma satana non è una leggenda, purtroppo. Egli esiste e non è solo perché molti altri angeli, dannati come lui, sono con lui e lavorano per lui. Se Gesù è morto in croce è stato proprio per salvarci da lui e per impedirgli di divorare le anime nostre.

Il problema è che l’uomo non crede e divine vulnerabile perché non conoscendolo, non lo combatte nemmeno. In effetti questo è stato il più grande degli inganni di satana, e cioè scomparire dagli occhi umani e trasformarsi da realtà in leggenda. E molti sono caduti a causa di questo inganno.

Però Gesù ci ha avvertiti e ci ha parlato di satana in ogni salsa: Egli ha voluto prepararci a questo e ci ha messi in guardia: è morto per darci una speranza, ma noi questa speranza la rifiutiamo. Quanti demoni ha scacciato Gesù durante la sua vita terrena? Contro chi Gesù ha combattuto nel deserto, in quei quaranta giorni? Quante volte Gesù ci ha messo in guardia contro gli inganni di satana che avvolgevano il nostro cuore?

 

Dunque, se crediamo in Gesù Cristo Figlio di Dio, non possiamo che credere all’esistenza del maligno, sin dal momento della Creazione, quando portò Adamo ed Eva a compiere il primo peccato, il peccato originale.

 

Anche in questo campo, satana è più presente che mai. Si dice, che durante un esorcismo, un demone abbia detto di come la pornografia stava mietendo sempre più vittime destinate alla dannazione eterna. Ma noi sappiamo, indipendentemente da quest’episodio, che la pornografia è un abominio al Signore e come tale sicuramente proviene dal maligno che ha trovato così il modo più efficace, per legare a sé le anime. La pornografia, infatti, agisce sfruttando i momenti di debolezza dell’uomo e le cose negative che gli accadono. Molte volte, il porno-dipendente cade nel peccato in seguito a delusioni, noia, insoddisfazioni e cioè tutte situazioni che lo rendono debole e vulnerabile. Satana sfrutta questi momenti di debolezza per portare l’uomo al peccato. Mentre noi sappiamo che, proprio nei momenti di debolezza, dobbiamo mostrare fedeltà a Dio perché è facile essere fedeli nel bene e nella felicità: mentre diviene più difficile quando siamo messi alla prova. E se noi, alla prima prova, cediamo al peccato, allora non siamo fedeli a Dio, ma siamo fedeli a satana il che è più di un abominio.

 

Gli inganni di satana sono numerosi e si infiltrano nella nostra mente, senza che noi ce ne accorgiamo. Ma dobbiamo essere in grado di capirli, di conoscerli e quindi di combatterli. Il primo inganno, legato sempre a questo problema, è l’inganno cosiddetto “dell’ultima volta”. Il porno-dipendente che vuole uscire da questa dipendenza, viene sempre attaccato con l’inganno dell’ultima volta: cioè la mente ci spinge a guardare pornografia (e quindi, il più delle volte, a masturbarci) rassicurandoci che si tratta dell’ultima volta. E allora, ogni volta che si è vicini ad uscirne, si ricasca perché vi è il pensiero “Lo faccio per l’ultima volta e poi smetto”. Chi vuole uscirne, deve affrontare quest’inganno e negare questo pensiero e scacciarlo via. Altrimenti, non si sarà mai liberi e le catene di satana si intensificheranno sempre di più.

 

Poi, vi è l’inganno di satana che dice che in fondo non facciamo nulla di male: cosa che è una bugia, ma che nel momento della tentazione, ci porta a cadere facilmente. Il male che compiamo è gravissimo, sia contro Dio perché disobbediamo a Lui e lo disgustiamo, sia contro quelle persone protagoniste del porno che vengono sfruttate e trattate come animali solo per il nostro piacere ed infine, sia contro noi stessi perché ci demonizza il cervello e ci porta a considerare e a vedere le donne come oggetti e non come persone e come figlie di Dio.

 

Un altro inganno è l’illusione del perdono. Satana ci spinge a peccare puntando sul fatto che poi possiamo lavarci la coscienza con la Confessione. Egli sa che così ci illude che Dio prontamente perdonerà i nostri errori. Non vi è dubbio che la Misericordia di Dio è immensa e il fatto che siamo ancora vivi lo dimostra. Ma attenzione perché confessarsi, sapendo che peccheremo di nuovo, significa prendere in giro il nostro Dio. Come quando diciamo a nostro papà che non lo faremo più, sapendo che appena avrà voltato le spalle, lo faremo di nuovo. Una Confessione simile non è confessione e difficilmente porterà al perdono dei peccati perché Dio chiede pentimento e dove c’è il pentimento se c’è l’intento di peccare con il piacere?

 

Ci potremo nascondere dai nostri genitori, dai nostri fratelli, dai nostri fidanzati e dalle nostre mogli: ma non possiamo nasconderci a Dio e il peccato che compiamo grida forte e l’urlo di satana si eleva. Dunque, se volete combatterlo, affrontate i suoi inganni; imparate a conoscerli e vivete con il pensiero costante rivolto a Dio perché solo così potremo sconfiggere satana: preghiera e fede, sapendo che Cristo è Potenza che libera!!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

     Sito realizzato come parte integrante del sito “Nella Vigna del Signore”. I suoi autori sono gli Operai della Vigna e lo scopo è quello di presentare e combattere la piaga della porno-dipendenza e della masturbazione.

 

Realizzato con Microsoft Office Publisher 2007