Gesù Cristo: Il Verbo di Dio

 

 

Partendo dal prologo di Giovanni, ancor prima dall’Antico Testamento, la figura di Gesù assume un significato di più ampia portata e risveglia la consapevolezza che Gesù è davvero Figlio di Dio, il Verbo fatto carne.

 

Di seguito diamo uno sguardo all’introduzione del Vangelo secondo Giovanni e ad alcuni passi prelevati dall’Antico Testamento, in particolare dalla Genesi, per meglio comprendere il significato di Gesù-Verbo.

 

Dal Vangelo secondo Giovanni:

 

(1)In principio era il Verbo, il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio. (2)Egli era in principio presso Dio: (3)tutto è stato fatto per mezzo di lui, e senza di lui niente è stato fatto di tutto ciò che esiste. (4)In lui era la vita e la vita era la luce degli uomini; (5)la luce splende nelle tenebre, ma le tenebre non l'hanno accolta. (6)Venne un uomo mandato da Dio e il suo nome era Giovanni. (7)Egli venne come testimone per rendere testimonianza alla luce, perché tutti credessero per mezzo di lui. (8)Egli non era la luce, ma doveva render testimonianza alla luce. (9)Veniva nel mondo la luce vera, quella che illumina ogni uomo. (10)Egli era nel mondo, e il mondo fu fatto per mezzo di lui, eppure il mondo non lo riconobbe. (11)Venne fra la sua gente, ma i suoi non l'hanno accolto. (12)A quanti però l'hanno accolto, ha dato potere di diventare figli di Dio: a quelli che credono nel suo nome, (13)i quali non da sangue, né da volere di carne, né da volere di uomo, ma da Dio sono stati generati. (14)E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi; e noi vedemmo la sua gloria, gloria come di unigenito dal Padre, pieno di grazia e di verità. (15)Giovanni gli rende testimonianza e grida: «Ecco l'uomo di cui io dissi: Colui che viene dopo di me mi è passato avanti, perché era prima di me». (16)Dalla sua pienezza noi tutti abbiamo ricevuto grazia su grazia. (17)Perché la legge fu data per mezzo di Mosè, la grazia e la verità vennero per mezzo di Gesù Cristo. (18)Dio nessuno l'ha mai visto: proprio il Figlio unigenito, che è nel seno del Padre, lui lo ha rivelato.

 

Tratto dalla Genesi, Antico Testamento:

 

Capitolo I:

 

26 E Dio disse: “Facciamo l’uomo a nostra immagine, a nostra somiglianza, e domini sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo, sul bestiame, su tutte le bestie selvatiche e su tutti i rettili che strisciano sulla terra”.

 

27 Dio creò l’uomo a sua immagine; a immagine di Dio lo creò; maschio e femmina li creò.

 

 

“Facciamo l’uomo a nostra immagine e somiglianza”. Queste parole mostrano come Dio si rivolge a sé al plurale, indicandone il carattere trinitario.

 

Analizzando un altro passo del Vangelo di Giovanni, troviamo queste parole di Gesù che mostrano ancora una volta come Egli è il Verbo di Dio che era già presente prima della creazione:

 

Capitolo VIII:

 

(48)Gli risposero i Giudei: «Non diciamo con ragione noi che sei un Samaritano e hai un demonio?». (49)Rispose Gesù: «Io non ho un demonio, ma onoro il Padre mio e voi mi disonorate. (50)Io non cerco la mia gloria; vi è chi la cerca e giudica. (51)In verità, in verità vi dico: se uno osserva la mia parola, non vedrà mai la morte». (52)Gli dissero i Giudei: «Ora sappiamo che hai un demonio. Abramo è morto, come anche i profeti, e tu dici: "Chi osserva la mia parola non conoscerà mai la morte". (53)Sei tu più grande del nostro padre Abramo, che è morto? Anche i profeti sono morti; chi pretendi di essere?». (54)Rispose Gesù: «Se io glorificassi me stesso, la mia gloria non sarebbe nulla; chi mi glorifica è il Padre mio, del quale voi dite: "E' nostro Dio!", (55)e non lo conoscete. Io invece lo conosco. E se dicessi che non lo conosco, sarei come voi, un mentitore; ma lo conosco e osservo la sua parola. (56)Abramo, vostro padre, esultò nella speranza di vedere il mio giorno; lo vide e se ne rallegrò». (57)Gli dissero allora i Giudei: «Non hai ancora cinquant'anni e hai visto Abramo?». (58)Rispose loro Gesù: «In verità, in verità vi dico: prima che Abramo fosse, Io Sono». (59)Allora raccolsero pietre per scagliarle contro di lui; ma Gesù si nascose e uscì dal tempio

 

 

Dalle parole “prima che Abramo fosse, Io Sono”, possiamo renderci conto dell’esistenza del Cristo, ancor prima che Abramo venisse al mondo, ancor prima che il mondo fosse creato dalla Parola di Dio, il Verbo, Gesù.

 

Il Salvatore promesso dal Padre agli antichi ebrei, il Messia, non è altro che la Sua Parola fattasi carne per opera dello Spirito Santo nel grembo della Santa Vergine Maria.

 

Nel Credo cattolico recitiamo: “Credo in un solo Signore Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre, prima di tutti i secoli. Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre. Per mezzo di Lui tutte le cose sono state create”.

 

E’ per mezzo di Gesù che il Padre creò cielo e terra; Era la Sua potente Parola capace di creare dal nulla ogni cosa: Tutto quello che vediamo e conosciamo, cieli, oceani, stelle, pianeti, sole, luna e tutte le creature che vivono all’interno del nostro pianeta, sono state create per mezzo di Essa.

 

Quando Gesù disse: “Io sono la Via, la Verità e la Vita”, non lo diceva a caso, ma si riferiva alla Sua natura divina:

 

Per mezzo di Lui raggiungiamo la salvezza: La Via.

Tutto quello che esiste nel creato è riconducibile a Lui, perché da Lui sono venute tutte le cose e tutto quello che Lui ha detto è vero: La Verità.

Tutte le creature che sono state create hanno la vita, perché Lui l’ha donata, perché da Lui proviene il soffio che fa nascere ogni cosa, come fece Dio soffiando nelle narici dell’uomo, nella Genesi, donandogli l’esistenza: La Vita.

 

Gesù quindi è il Verbo, il Figlio, il Cristo e cioè il Salvatore, di Dio.

 

In principio creò tutte le cose; Quando i tempi furono maturi, scese dal cielo per ordine del Padre, per salvare l’umanità dispersa nelle acque tumultuose del peccato riconducibili alla morte eterna, e con la sua morte in croce la liberò dal peccato, la santificò e la salvò.

 

Se dunque Gesù è il Verbo di Dio ed è Figlio di Dio, di certo Egli è Dio.

 

Citando di nuovo il Credo: “Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stezza sostanze del Padre”, ci rendiamo conto che Gesù Cristo è Dio generato da Dio Padre. E’ la seconda persona della Santissima Trinità composta da Padre, Figlio e Spirito Santo. Possiamo chiamare tranquillamente Cristo, Dio.

 

Nel Salmo 110 troviamo le parole del Re Davide:

 

1] Di Davide. Salmo.

Oracolo del Signore al mio Signore:

"Siedi alla mia destra,

finché io ponga i tuoi nemici

a sgabello dei tuoi piedi".

 

[2] Lo scettro del tuo potere

stende il Signore da Sion:

"Domina in mezzo ai tuoi nemici.

 

[3] A te il principato

nel giorno della tua potenza

tra santi splendori;

dal seno dell'aurora,

come rugiada, io ti ho generato".

 

[4] Il Signore ha giurato

e non si pente:

"Tu sei sacerdote per sempre

al modo di Melchisedek".

 

[5] Il Signore è alla tua destra,

annienterà i re nel giorno della sua ira.

 

[6] Giudicherà i popoli:

in mezzo a cadaveri

ne stritolerà la testa su vasta terra.

 

[7] Lungo il cammino si disseta al torrente

e solleva alta la testa.

 

 

E ancora dal Vangelo secondo Matteo, Capitolo XXII:

 

Il Cristo, figlio e Signore di Davide

 

(41)Trovandosi i farisei riuniti insieme, Gesù chiese loro: (42)«Che ne pensate del Messia? Di chi è figlio?». Gli risposero: «Di Davide». (43)Ed egli a loro: «Come mai allora Davide, sotto ispirazione, lo chiama Signore, dicendo: (44)Ha detto il Signore al mio Signore: Siedi alla mia destra, finché io non abbia posto i tuoi nemici sotto i tuoi piedi? (45)Se dunque Davide lo chiama Signore, come può essere suo figlio?». (46)Nessuno era in grado di rispondergli nulla; e nessuno, da quel giorno in poi, osò interrogarlo.

 

 

Davide chiama dunque il Messia, “suo Signore”. “Disse il Signore al mio Signore”, come dire: Disse Dio al mio Dio.

 

Gesù quindi è Dio Figlio, figlio di Dio Padre.

 

Luce da Luce:

Dio è la Luce che rischiara le tenebre e cioè, libera dal peccato e rende figli della grazia.

Anche Gesù, come il Padre è Luce e ha il potere di rimettere i peccati, un potere che Egli ha trasmesso ai sacerdoti.

 

Dio vero da Dio vero:

Il Signore Dio Padre è l’unico vero Dio: Il Creatore di tutte le cose. Gesù Cristo è Dio vero come il Padre, essendo Egli, Suo Figlio.

 

Come un uomo bianco genera un figlio bianco e l’uomo nero genera il figlio nero, così Dio ha generato il figlio-Dio.

 

Il Logos, il Verbo, di cui parla Giovanni, altri non è che il Gesù che conosciamo noi tutti.

 

Facendo riferimento a ciò che la nostra Santa Chiesa Cattolica dice, a ciò che Cristo ci dice nei Vangeli, al Salmo 110, all’Antico Testamento, abbiamo la risposta chiara sulla persona divina di Gesù.

 

Essere consapevoli della vera identità di Gesù, non può che aiutare l’anima a raccogliersi in profonda preghiera e ad adorarLo sempre di più, davanti al Tabernacolo dove Egli è presente nel pane eucaristico.

 

Attraverso uno dei dieci comandamenti, il Signore comanda di non avere altri dei all’infuori di Lui.

Alla domanda: “Se adoriamo Cristo, adoriamo un altro dio”?. No, perché Cristo essendo seconda persona della Santissima Trinità unico Dio, è Dio con il Padre e lo Spirito Santo, per cui adorando Lui, si adora la Santissima Trinità, si adora Dio.

 

Più volte Gesù ha ripetuto: “Chi vede me, vede il Padre”, “chi accoglie me, accoglie Colui che mi ha mandato” e ancora “io e il Padre siamo una cosa sola”.

 

Dunque, chi adora Cristo adora il Padre, chi glorifica Gesù, glorifica Dio.

 

Così come l’uomo e la donna, unendosi in matrimonio diventano una carne sola, così Gesù e il Padre sono una cosa sola: Due persone distinte, ma come una.

 

Solo attraverso di Lui, il Cristo, possiamo giungere al Padre e alla salvezza eterna.

 

Per mezzo di Lui, Dio ha creato il mondo e per mezzo di Lui, Dio chiama il suo popolo alla salvezza.